La band “FEBBRE DA CAVALLO” nasce nel 2000 in occasione della partecipazione alla prima edizione del Midsummer Night Rock proponendo il blues raffinato dei migliori esponenti della scena mondiale anni ’90, tra cui Robben Ford e Scott Henderson. Il nome del gruppo è legato al film del 1976 con Gigi Proietti ed Enrico Montesano in cui un gruppo di amici squattrinati trascorre gran parte del proprio tempo cercando di mettere insieme i soldi per scommettere all’ippodromo. Per farlo mettono a segno furberie ed esilaranti truffe di ogni genere. Alla stessa maniera i componenti della band, che si districavano tra studio, lavoro e impegni famigliari, cominciano ad inventarsi scuse e giustificazioni di ogni genere per ritrovare il loro spazio comune di creatività. Inoltre il film è ambientato negli anni ’70, anni dove il blues è il re incontrastato della scena musicale mondiale grazie ad esponenti come Clapton, Hendrix, Page e Vaughan, che nella loro adolescenza hanno ascoltato fino alla sfinimento. Dal film inoltre arriva anche la mise dei Febbre: camicie variopinte con il collo a punta, pantaloni a campana attillati, occhialoni e l’immancabile catena d’oro con il ferro da cavallo appeso.

Negli anni la formazione è cambiata ma è stata sempre crescente la voglia di giocare con la musica, di mescolare musica, anche la più raffinata e di difficile ascolto, come il jazz con i brani che hanno caratterizzato la gioventù di ognuno di noi: dalle sigle più belle dei cartoni animati (Tigerman, Daitan3, Jeeg Robot, Lupin,…) e dei telefilm (Magnum P.I., Starsky & Hutch,…), alla musica popolare, ecc.

La band  ha partecipato a tutte le edizioni del Midsummer Night Rock e si è esibito costantemente negli anni sia nei locali della zona che in feste private, sempre con grande successo e soddisfazione dei gestori e degli organizzatori delle manifestazioni.

La formazione della band è la seguente:

Voce - Federico Galassi

Voce e Sax - Federica Cenni

Chitarra - Andrea Gordini

Tastiera - Milo Coralli

Basso - Nicola Commissari

Batteria - Federico Nanni