Programma della serata: 

-          Breve presentazione di Emergency e del Gruppo di Imola

-          Proiezione (sintetica circa 20 minuti) del Film-Documentario: Domani torno a casa

-          Testimonianza diretta del Dottor Giorgio Monti dell’attività di Emergenecy in Sudan, con proiezioni di diapositive

-          Open Forum

 Emergency offre cure gratuite e di qualità alle vittime della guerra e della povertà.

Emergency è un'associazione italiana indipendente e neutrale, nata per offrire assistenza medico-chirurgica gratuita e di elevata qualità alle vittime civili delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.

Emergency promuove una cultura di solidarietà, di pace e di rispetto dei diritti umani.

Emergency costruisce e gestisce:

ospedali dedicati alle vittime di guerra e alle emergenze chirurgiche,

centri per la riabilitazione fisica e sociale delle vittime delle mine antiuomo e di altri traumi di guerra,

posti di primo soccorso (FAP - First aid post) per il trattamento immediato dei feriti,

centri sanitari per l'assistenza medica di base,

centri pediatrici,

poliambulatori e ambulatori mobili per migranti e persone disagiate,

centri di eccellenza.

Emergency:

forma il personale locale secondo criteri e standard di alto livello professionale,

realizza progetti di sviluppo nei paesi in cui opera,

organizza corsi di formazione professionale per i pazienti mutilati e disabili.

Emergency in Sudan:

Dal 2004 Emergency ha curato in Sudan 219.602 persone (dati al 31 marzo 2012) nel Centro "Salam" di cardiochirurgia e nei tre Centri pediatrici.

In Sudan l'aspettativa di vita è di 55 anni, la mortalità infantile sotto i cinque anni si attesta intorno al 107 per mille, il 50% della popolazione non ha accesso ai farmaci essenziali ed esistono 16 medici ogni 100.000 abitanti. Il Rapporto 2010 del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) classifica il paese al 154esimo posto su 169 nella graduatoria dell'Indice di sviluppo umano.

L'intervento di Emergency in Sudan inizia nel 2004, con un intervento nel Nord Darfur a sostegno degli ospedali di Mellit e al Fashir.

Nel 2005 Emergency ha aperto un Centro pediatrico per offrire assistenza gratuita ai bambini del campo profughi di Mayo, nei sobborghi della capitale.

Dall'aprile 2007 a Soba, a 20 chilometri da Khartoum, è operativo un Centro regionale di cardiochirurgia che offre assistenza altamente specializzata e gratuita ai pazienti provenienti dal Sudan e dai paesi confinanti. Il Centro, chiamato Salam (pace), è collegato a una rete di cliniche situate in diversi paesi della regione dove - oltre all'assistenza pediatrica - viene effettuato lo screening e il follow up dei pazienti cardiopatici da trasferire al Centro Salam.

Nel luglio 2010 sono iniziate le attività del Centro pediatrico di Nyala, che offre cure ai bambini fino a 14 anni e svolge attività di educazione igienico-sanitaria rivolte alle famiglie. Il Centro fa anche parte del Programma regionale di pediatria e cardiochirurgia. Attualmente le attività del Centro sono sospese, in seguito al rapimento di un membro dello staff internazionale, poi rilasciato.

Il 26 dicembre 2011 il Centro pediatrico di Port Sudan, nello stato del Mar Rosso, ha iniziato ad accogliere i pazienti.

Per saperne di più sul Centro Salam, visita www.salamcentre.emergency.it

I Volontari del Gruppo di Imola hanno adottato da 6 anni un Progetto di assistenza pediatrica rivolto ai bambini del campo profughi Mayo in Sudan, sorto vicino alla capitale Khartoum in un'area abitata da circa 200.000 persone che, per sfuggire alla lunga guerra civile, si ritrovano da anni a vivere in condizioni al limite della sopravvivenza.

Il Centro pediatrico è l'unica struttura completamente gratuita dell'area e offre assistenza sanitaria ai bambini al disotto dei 14 anni che costituiscono gran parte dell'intera popolazione di Mayo.

Le principali patologie trattate sono infezioni intestinali e respiratorie. malaria, otiti e forme di malnutrizione.

Oltre alle attività cliniche il personale è impegnato anche in un programma di prevenzione ed educazione igienico-nutrizionale delle famiglie.

Domani torno a casa, di Fabrizio Lazzaretti e Paolo Santolini

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Il film-documentario "Domani torno a casa" di Fabrizio Lazzaretti e Paolo Santolini, presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2008, è il frutto di due anni di riprese tra il Centro Salam di cardiochirurgia a Khartoum e il Centro chirurgico di Emergency a Kabul.

Il film racconta le vicende emblematiche dei due piccoli protagonisti: Yagoub, un quindicenne sudanese colpito da una grave malattia cardiaca, e Murtaza, un afgano di sette anni incappato in una mina. Entrambi, in modi diversi, vittime della guerra.